Motori Harley-Davidson refrigerati dall'acqua: il sistema a due prese

Ci occuperemo del tema del nuovo raffreddamento liquido nei Bichilindrums americani: molti anni fa è stato ipotizzato con il raffreddamento liquido nei grandi motori gemelli di Harley-Davidson e finalmente arrivato nel 2014, nell'ambito del famoso progetto Rushmore.
La sua implementazione risponde più ai motivi di controllo delle emissioni (per questo è importante stabilizzare la temperatura del motore) le cui normative sono sempre più esigenti e induce gli ingegneri del marchio a eseguire prove tecnologiche reali per essere in grado di mantenere il classico V-twin il più fedele possibile rispetto alle loro origini.

Storia dello sviluppo
Un motore trasforma l'energia chimica in energia meccanica, generando grandi quantità di calore durante il processo. Per il corretto funzionamento del motore, questo calore deve essere controllato in qualche modo per evitare danni ai componenti. Tradizionalmente, il raffreddamento dell'aria viene utilizzato nei motori HD, fornendo cilindri e mozziconi (le parti del motore in cui è la maggior parte del calore) di grandi pinne di alluminio attraverso le quali l'aria scorre mentre circola con il veicolo. Questa aria passa il calore "ruba" al motore, abbassando la temperatura.

Va detto che il raffreddamento liquido implementato da Harley-Davidson differisce da quello tradizionale, dove i cilindri e i mozziconi sono montati all'interno di alcune "camicie bagnate" attraverso le quali circola l'acqua.

Per conservare l'aspetto tradizionale di raffreddamento dell'aria, alcuni anni fa viene utilizzato un concetto esperto con i modelli XR1200, in cui le testate erano dotate di un circuito di olio interno collegato a un radiatore esterno (raffreddamento di precisione) che è riuscito a ridurre la temperatura di funzionamento delle parti più calde intorno alle valvole di scarico.

Soluzione "invisibile"
Dopo aver sperimentato con successo questo sistema nei modelli sportivi, la fabbrica di Milwaukee doveva semplicemente sostituire l'olio con l'acqua e aveva quasi un sistema di raffreddamento liquido.
Ma non tutto è così semplice come sembra. Come è successo con il sistema di frenatura ABS, la sfida era nascondere completamente il sistema in modo da non influire sull'estetica classica della moto.
La soluzione consiste nel dividere il radiatore dell'acqua in 2 parti, che sono nascoste nelle fate inferiori.

Una miscela in parti uguali di acqua e refrigerante, guidata da una pompa di pressione situata sotto il regolatore di tensione, nella parte anteriore del telaio, circola al loro interno. Se il caso lo richiede, due ventole montate dopo ogni radiatore verranno attivati.

La spina di riempimento, che regola la pressione generale del sistema, insieme al serbatoio di espansione si trova all'interno della carenatura in basso a destra.
Il sistema ha un sensore di temperatura e un termostato che taglia il passaggio del refrigerante ai radiatori quando il motore è freddo, riducendo così il tempo necessario per raggiungere la temperatura operativa del motore, è allora quando il passaggio viene aperto verso i radiatori per raffreddare il circuito.

Modelli e applicazioni
Insieme al vantaggio che il controllo della temperatura fornisce per rispettare le normative sempre più rigide, ci sono altri punti in cui vengono raggiunti miglioramenti grazie al sistema di raffreddamento liquido.
Uno di questi è che la sensazione di calore dal motore è stata ridotta in modo sensibile per il conducente e, insieme alla nuova posizione dei collezionisti di scarico, il comfort della trapunta migliora.
L'altro vantaggio è che la compressione dei cilindri è stata aumentata, che è passata da 9,6 a 10: 1, aumentando quindi il potere dell'elica.

Il presente e il futuro
Attualmente, i modelli con raffreddamento liquido "raffreddamento gemello", come lo chiama il muco, sono alcune versioni della gamma di touring. Tuttavia, è molto probabile che l'applicazione si estenda di più a più modelli nei prossimi anni ...

Frank Burguera

#mecanicaharley